Assegnati i primi 12 tablet in comodato d'uso
A breve ne verranno acquistati altri

In tutte le scuole dell'Istituto comprensivo Celso Macor di Romans è stata attivata la didattica a distanza per offrire video lezioni, incontri on-line, materiali da inviare ai ragazzi, così da mantenere il contatto casa-scuola e garantire lo studio in queste settimane di emergenza sanitaria. Il problema è che non tutte le famiglie hanno a disposizione gli strumenti necessari, oppure vivono in territori dove i collegamenti internet sono molto lenti o assenti. Per ovviare a queste criticità l'Istituto scolastico ha messo a disposizione 12 tablet in comodato d'uso gratuito ad altrettanti alunni e da dividersi tra le scuole primarie di Villesse, Medea, Mariano e Romans d'Isonzo. Gli strumenti tecnologici sono stati consegnati dalla preside Donatella Gironcoli nella sede della Protezione civile di Mariano. Erano presenti il coordinatore della Protezione civile Roberto Giulio, il sindaco Luca Sartori e i volontari dei comuni afferenti alle scuole. I 12 tablet acquistati due anni fa attualmente fanno parte del materiale tecnologico scolastico della scuola primaria di Villese che li ha messi a disposizione di tutti.«C'è grande sinergia tra le scuole e i Comuni del nostro Istituto - dice la preside Gironcoli - e grazie a questa collaborazione sarà possibile garantire a tutti gli alunni l'accesso alla piattaforma Google Classroom». La preside ha evidenziato come l'Istituto comprensivo investirà altri 6.500 euro, grazie a un contributo del Miur, per acquistare tablet e Pc. Il sindaco Sartori ha accolto con favore l'iniziativa, spetterà ai genitori degli alunni il compito di vigilare sull'uso corretto degli strumenti informatici. L'insegnamento online si è strutturato su due livelli: la didattica a distanza e un protocollo per la scuole d'infanzia. Per la scuola primaria e secondaria la didattica a distanza si svolge tramite il registro elettronico e l'utilizzo di Google Classroom. Per la scuola d'infanzia è importante far rimanere in contatto bambini, insegnanti e genitori, anche utilizzando Watshapp. (Piccolo 31/3/2020)