Premio Minon - Rinviato

Data pubblicazione: 20 maggio 2020

La 33a edizione della consegna dei premi di studio intitolati alla memoria di Liana Minon, insegnante e preside per molti anni dell'Istituto comprensivo di Romans si farà non appena le condizioni e le disposizioni sanitarie lo consentiranno. Lo ha annunciato la preside dell'Istituto "Macor" Donatella Gironcoli. È la volontà del Comitato organizzatore che non vuole rinunciare al festoso incontro con genitori, studenti e docenti. Anche per questo è stata esclusa la possibilità di una cerimonia online in videoconferenza ad inizio giugno, preferendo piuttosto far slittare tutto. Il premio è riservato agli studenti della media che nell'arco del triennio scolastico hanno dimostrato volontà ed impegno costanti nello studio. Negli anni è diventato un appuntamento molto atteso anche perché il riconoscimento onora il ricordo di un'insegnante che ha dato tanto all'Istituto. L'anno scolastico si sta concludendo all'insegna della didattica a distanza. L'attività educativa continua a mantenersi in uno standard di alto livello, grazie anche alle donazioni alla scuola di dispositivi tecnologici a supporto. Altri 4 tablet sono stati offerti dall'associazione di Villesse "Una Ridade Cui Amis". È stato il rappresentante dell'associazione Massimo Andrian a consegnare personalmente il materiale che sarà dato agli studenti che hanno ancora difficoltà a seguire online la didattica. Un gesto molto apprezzato dalla scuola. I dispositivi si vanno ad aggiungere ai 40 strumenti tecnologici già forniti in precedenza da enti e associazioni. «Avere a disposizione tutta questa strumentazione - spiega il professore di informatica Remo Emanuele - ci consente di poter venire incontro a tutte le esigenze degli studenti, in particolare quelli di terza media che dovranno probabilmente presentare un elaborato multimediale». La preside vede con favore l'attivazione dei centri estivi nei paesi che fanno riferimento all'Istituto "Macor". «C'è bisogno di riaprire la scuola: i bambini e i ragazzi hanno la necessità di ritrovarsi insieme. L'apertura graduale con i centri estivi, applicando tutte le misure necessarie alla sicurezza, sarebbe un primo passo molto importante. Abbiamo spazi e luoghi che sono attrezzati, spero che i Centri estivi possano realizzarsi» (Piccolo 20/5/2020)